Le isole Eolie o Lipari : Stromboli, isola Vulcano, Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina
Le Isole Eolie, dette anche Isole Lipari, formano un arcipelago di origine vulcanica costituito da sette isole, cui si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare. Comprendono ben due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Le 7 isole sono posizionate a forma di Y in orizzontale, al largo della Sicilia settentrionale, di fronte alla costa tirrenica messinese..
Le isole Eolie formano un sistema vulcanico composto, oltre che dalle sette isole vulcaniche emerse, da vari seamount (Alcione, Palinuro, Lametini, Glabro, Sisifo , Marsili, Enarete, Eolo).
le isole attraggono fino a 200.000 visitatori annuali,sono state nominate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO per i fenomeni vulcanici.
Il nome delle isole derivano dal dio Eolo, re dei venti.
Secondo la mitologia greca, Eolo visse su queste isole e diede loro nome, grazie alla sua fama di dio dei venti. Viveva a Lipari, e riusciva a indovinare le condizioni del tempo osservando la forma delle nubi fuoriuscite da un vulcano attivo, probabilmente lo Stromboli.
Storia
La presenza umana nell'arcipelago risulta sin dalla notte dei tempi. Le popolazioni preistoriche vennero attratte dalla presenza di grandi quantità di ossidiana, minerale di origine vulcanica grazie al quale le Eolie furono al centro di fiorenti rotte commerciali sin dai tempi di Roma antica.
Da Lipari era esportata in gran quantità ossidiana verso la Sicilia, l'Italia meridionale, la Liguria, la e la Dalmazia. A Lipari nacque così uno degli insediamenti più popolosi del Mediterraneo, e a partire dal 3000 a.C. la ricchezza di Lipari si diffuse alle altre sei isole, che cominciarono ad essere popolate.
Le isole furono colonizzate dai Greci, intorno al 580 a.C., che chiamarono le isole Eolie poiché ritenevano che fossero la dimora del dio dei venti, Eolo.
Nel 260 furono teatro della battaglia di Lipari tra Roma e Cartagine. In epoca romana divennero centri di commercio dello zolfo, dell'allume e del sale.
In epoca borbonica l'isola di Vulcano veniva usata come colonia penale per l'estrazione coatta di allume e zolfo.
Sono raggiungibili con un aliscafo o traghetto da Milazzo, Messina ,Palermo, Reggio Calabria, Napoli .
L'arcipelago è composto dalle seguenti isole:
- Alicudi
- Filicudi
- Lipari
- Panarea
- Salina
- Stromboli
- Vulcano
L'Isola di Vulcano (frazione di Lipari) è un'isola di 21 km quadrati.
Gli abitanti vengono chiamati vulcanari.
L'isola deve in effetti la sua esistenza alla fusione di alcuni vulcani di cui il più grande ed attivo è il Vulcano della Fossa.
Gli altri sono il Vulcanello (123 m) a nord; il meridionale Monte Aria (500 m), inattivo, che costituisce un ampio altopiano formata da lave, tufo e il Monte Saraceno (481 m).
Il monte detto Vulcano della Fossa alto 386 m, con pendici molto ripide, con a nord un cratere spento, detto Forgia Vecchia.
Attualmente l'attività vulcanica è data da fenomeni di frequenti eruzioni e da solfatara, solitamente esplosive.
L'ultima eruzione è avvenuta nel 1888 - 1890, il vulcano non ha mai cessato di dare prova della propria vitalità ed ancora oggi si osservano differenti fenomeni, come fumarole ecc..
L'Isola Vulcano è messa in comunicazione all'Isola di Lipari con un servizio marittimo da Porto di Levante (sull'isola Vulcano) a Lipari attraverso le Bocche di Vulcano.
L'isola di Stromboli
Il nome proviene dal greco antico Stroŋgulḗ dato alla montagna per le sue forme sinuose, in siciliano, "strumbulu" significa trottola.
L'isola di Stromboli è presente il più attivo dei vulcani europei, le sue eruzioni si verificano con una frequenza media di circa una ogni ora.
Gli strombolani lo chiamano "Struògnoli". Ma quando è più attivo e spaventa può capitare di sentirlo chiamare Iddu", "Lui". L'ultima eruzione del vulcano ha avuto inizio il 27 febbraio 2007, con un'iniziale effusione di lava durata alcune ore.
L'Isola di Panarea è la più piccola e la meno elevata dell’arcipelago, la cima più elevata, il Timpone del Corvo non va oltre i 421 metri.
L’isola di Panarea è formata da una serie di isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera e gli scogli dei Panarelli e delle Formiche, forma un piccolo arcipelago fra Stromboli eLipari.
Il porto più importante è nella località San Pietro, la principale contrada dove si raggruppa l'odierno abitato.
Le altre contrade sono Ditella a nord-est e Drautto a sud-ovest.
Il successo turistico,negli ultimi decenni ha portato indubbi benefici economici e di qualità della vita alla popolazione dell'isola, ma anche comportato alcuni aspetti negativi quali una progressiva inesorabile cementificazione e speculazione edilizia.
L'isola di Lipari è l'isola più grande dell'arcipelago. Dà il nome al comune nel quale si collocano tutte le isole Eolie eccetto l'isola di Salina.
Si può visitare il Museo Archeologico Eoliano, sull'acropoli in via del Castello, con i suoi reperti è la testimonianza di oltre 5000 anni di civiltà dell'isola e dell'arcipelago, presenta in ordine cronologico steli tombali, esposizioni di corredi funerari e sarcofagi in pietra che testimoniano.
Il centro storico di Lipari è governato dal Castello posto su un promontorio; la sua costruzione risale a tempi antichi, con una torre facente parte delle fortificazioni greche del IV-III secolo a. C., con torri medioevali del secolo XIII° e cortine murarie di epoca spagnola.
L’isola Salina è la seconda per estensione e per popolazione dopo Lipari. È divisa in tre comuni: Santa Marina, Malfa e Leni e conta complessivamente circa 2.300 abitanti.
Formata da sei antichi vulcani, possiede i alture più alti dell'arcipelago: il monte "Fossa delle Felci", 961 m e il "Monte dei Porri", 860 m.
Nel 1980 è stato istituito il parco regionale di Salina e nel 1981 la riserva naturale dei due monti.
L'Isola di Filicudi è un'isola di 9,7 km² .
Anticamente era nota come Phoenicusa, ricca di felci, ossia di una tipica palma nana ancora presente sui promontori dell'isola.
L'isola di Filicudi è la seconda isola più occidentale dell'arcipelago (dopo Alicudi), è dominata dal monte Fossa Felci, un vulcano spento alto 774 m. La popolazione, circa 250 abitanti, è distribuita tra i centri di Filicudi Porto, Valdichiesa e Pecorini a Mare, collegati tra loro dall'unica strada Gli abitanti si chiamano filicudari.
L'Isola di Alicudi Amministrativamente fa parte del comune di Lipari Gli abitanti dell'isola vengono chiamati Arcudari.
L'isola di Alicudi è la più occidentale dell'arcipelago eoliano ed è posizionata a circa 34 miglia marine a ovest di Lipari. Il rilievo più alto è quello del monte Filo dell'Arpa, un vulcano spento, quasi circolare, con coste ripide e scoscese che rappresenta la parte emersa, dai 1.500 mt. di profondità del fondo del mare.
L'unico centro abitato dell'isola è chiamato anch'esso Alicudi e conta 100 abitanti.
Il mare è accessibile solamente tramite spiaggette o sassi scogli.
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